Progetto-senza-titolo-6

Sono un brava casalinga: SPOSAMI.

Lo sapevate che in Italia, fino agli anni ’70 si studiava economia domestica? Eh si! Ma non solo, in America, verso gli anni ’50, tempi in cui la donna stava iniziando ad emanciparsi, nelle scuole (composte da sole ragazze) veniva impartito un insegnamento volto a far diventare le allieve delle madri e delle mogli impeccabili.

Non c’era scelta. I vari istituti femminili basavano le loro lezioni su ciò che le donne dovevano diventare: brave casalinghe.

Lezioni in cui spiegano come cucinare un’ottima pietanza come primo o secondo o come fare un bucato perfetto per rendere felici i relativi mariti.

Nelle scuole medie italiane l’economia domestica, che comprendeva come pulire la cucina, lavare la biancheria, far quadrare i conti, cucire, cucinare, e cosi via è stata materia di insegnamento fino agli anni ’70.

PANICOOOOOOOOOOO!!

Attenzione: non sto dicendo che chi desidera studiare l’economia domestica, non possa o non debba farlo. Ma non mi sembra corretto che in età adolescenziale venisse impartita solo quella materia. Tutto il resto faceva da contorno, come se l’istruzione non fosse importante.

Sappiamo benissimo che possiamo fare tutto. Possiamo lavorare, possiamo essere delle brave mamme e possiamo COLLABORARE con il nostro/a compagno/a per vivere serenamente.

Altri paesi, più intelligenti come la Finlandia vede  l’economia domestica come una materia come le altre, e viene insegnata già dalle scuole medie. Questa materia apparentemente retrograda insegna in realtà ai ragazzi moltissimo: li prepara alla vita, ai problemi pratici, ma anche alla collaborazione e alla responsabilità. Non solo: insegnando a maschi e femmine tutti questi concetti e tecniche, si appiana naturalmente e in maniera efficace il divario tra i sessi, mettendoli entrambi sullo stesso piano, insegnando che la cura della casa, delle persone e delle cose è condivisa da donne e uomini.

Perché non viene fatto anche in Italia? Insegnare ai bambini che sia i maschi che le femmine possono collaborare in casa è un metodo per evitare che crescendo si sentano in diritto di pretendere dal sesso opposto qualcosa che in paesi retrogradi può sembrare scontato.

Sapete cosa mi fa arrabbiare di più? Spesso mi raccontate le vostre storie quotidiane e alcune di voi mi dicono che il marito/compagno pretende che venga preparata la cena al suo rientro da lavoro. PRETENDE? Perché???? La sua motivazione è sempre la stessa: tu sei in casa!!

Seriamente? NOOOOOO!! Ancora troppi uomini si sentono in diritto di lamentarsi per il fatto che “lavorando da casa” non facciamo fondamentalmente nulla. E quindi via alle PRETESE.

Perché?? Dovrebbe essere una COLLABORAZIONE. Io torno prima da lavoro e preparo la cena o, tu torni prima da lavoro e la prepari. Non deve esistere nessuna pretesa.

O molte mamme mi scrivono che il marito non le aiuta in nulla, nemmeno per cambiare un pannolino al giorno al proprio figlio. PERCHE’? Essere la mamma non deve significare doversi annientare. Si collabora per tutto. Il figlio è una decisione che si prende in coppia, ergo perché non si può godere INSIEME del proprio pargolo sia nel bene che nel male?

E poi si lamentano dei famosi mal di testa notturni!! Una donna dovrebbe badare alla casa, badare ai figli e compiacere il marito? E per lei quando arriva il momento del relax? MAI.

No, ragazze, AMATEVI. Parlate con il vostro compagno e aiutatevi a vicenda. La famiglia deve essere concepita con il senso della collaborazione e dell’amore per se stessi e per la/il compagna/o e i figli.

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4 risposte

  1. Aiutarsi in coppia dal mio punto di vista è fondamentale. Io aiuto te e tu aiuti me. Finiamo prima e possiamo passare più tempo insieme.

  2. Sono d’accordissimo con te Io cin mio marito non ho grossi problemi Ho due figli maschi grandicelli ormai che malgrado vedano il.padre spesso fare cose in casa se io non scrivo esattamente quello che devono fare quando io sono al lavoro ,non fanno Se ci sono io devo chiedere in continuazione aiuto con il rischio di sentirmi rispondere in malo modo Non riesco a far capire che visto che ormai siamo 4 adulti in casa si collabora tutti!Quello che fanno lo vedono sempre come.un favore che fanno a me !

  3. Penso che tu abbia pienamente ragione… Dovrebbero fare dell economia domestica una materia scolastica in modo tale che molti uomini aiutino senza pretendere..
    Ma non solo, anche a casa.. Le madri dovrebbero rendere partecipi anche i figli maschi.. In modo che quando si sposano o cmq vanno via di casa aiutino le compagne e basta…

  4. Condivido tutto quello che hai scritto.
    Posso dirti che io sposata da 36 anni con due figlie un marito che era gelosissimo anche se Ballack un valzer con suo babbo(mio suocero)
    Mi sono tirata su le maniche fino le spalle per ottenere tutto quello che voglio fare senza impedimenti.
    Lui veniva a casa dal lavoro prima e lui cucinava,io mi occupano dei compiti con le bambine lui andava a parlare coi professori.
    Insomma abbiamo sempre fatto assieme e assieme abbiamo e stiamo risolvendo i nostri problemi.
    Per saper andare d accordo a volte bisogna anche accettare il lavoro fatto così così da lui
    Certo che se mi lamentavo poi avrebbe smesso di aiutarmi!

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